LA COMPAGNIA OPUSBALLET
direzione artistica Rosanna Brocanello
in collaborazione con The National Center for Culture and Arts
presenta
coreografie di
Maitre de ballet Bruno Milo
Assistente alle coreografie Maria Vittoria Feltre
Disegno luci e direzione tecnica Alessandro Ruggiero
Fotografia e video Salvatore Abrescia
Coordinamento generale Federico Grilli
La Compagnia Opus Ballet con la direzione di Rosanna Brocanello propone una serata di danza internazionale con le coreografie di importanti Autori contemporanei.
Uno spettacolo che offre elementi di varietà coreografica ed eccezionale qualità visiva e artistica. Uno spettacolo in cui i danzatori conducono il pubblico attraverso spazi, dimensioni ed emozioni che a partire dalla eccellente rivisitazione del Bolero di Petrillo (coreografia selezionata alla NID Platform 2017), senza sipario, percorre un vario mosaico di visioni coreografiche: dal portoghese Gustavo Oliveira, all’italiana Angela Placanica, fino alla più giovane artista francese Aurelie Mounier.
Per questa data ad Amman saranno cinque le coreografie ospiti..
Al centro del percorso coreografico c’è la danza fisica di Petrillo che per questo lavoro sceglie dei corpi maschili.
Petrillo continua il suo personale percorso di studio estremizzando il repertorio e potenziandone la visione disegnando lo spazio attraverso il corpo maschile, corpo che si mette al servizio della danza di Petrillo, potente, poetica e ironica.
Il Classico del repertorio è scelto come luogo di racconto, come pretesto per sondare le possibilità fisiche del danzatore e la capacità della coreografia di rileggerne i passaggi.
Bolero è un gioco di ritmi e di intrecci un lavoro coreografico dove la figura maschile si staglia al centro come collante, misura e ipotesi di una danza sempre più carnale.
Noi siamo riflesso e conseguenza della realtà e delle realtà che ci accompagnano, divenendo ciò che siamo mediante le circostanze della vita.
Quale sarà il nostro futuro? Saremo nello stesso posto e penseremo le stesse cose. Il pensiero dell’amore, della vita e della disperazione, la ricerca continua del tempo…
Due corpi uniti, in simbiosi. Lo sguardo dell’altro interrompe il loro legame. Il dubbio, l’incertezza guidano il loro percorso. Mai dire due senza te…
L’opera “Gli amanti” di René Magritte é un’immagine conturbante che parla di morte e di impossibilità di comunicare…
Indagine sulle infinite possibilità di visione di ogni singolo evento. Accogliere sguardi altrui non come giudizio, ma come occasione di apertura a qualcosa di sconosciuto. Includere per arricchire e nutrire gli occhi dell’anima.
in collaborazione con The National Center for Culture and Arts